Le vicende storiche di Sauze d’Oulx sono collegate a quelle del vicino comune di Oulx e di tutta la Valle di Susa. Un territorio che vede dapprima il passaggio delle legioni romane di Giulio Cesare e poi, nei secoli successivi, le scorribande dei Goti, dei Longobardi e dei Burgundi.
Nel 1343 tutta la zona che faceva parte del Delfinato venne ceduta alla monarchia francese e, con il Trattato di Utrecht del 1713, l’Alta Valle di Susa venne assegnata al regno di Savoia. Al tempo della battaglia dell’Assietta (1747), a Sauze d’Oulx era stato posto il Quartier Generale dei Francesi. A seguito della ritirata, molti dei caduti in armi furono seppelliti presso Jouvenceaux, in una località che da allora assunse il nome di Las Fossas. La salma del generalissimo delle truppe francesi, Charles Louis Arnaud Fouquet De Bellisle, fu sepolta nel presbiterio della Chiesa di Sauze, per poi essere trasferita in patria tre anni dopo.
Nel 1927 il nome Sauze d’Oulx venne “italianizzato” dal regime di Mussolini in Salice d’Ulzio. Dopo la seconda Guerra Mondiale il comune riprese il suo nome originario. Intorno al 1930, la vita di Sauze d’Oulx si svolgeva in modo spesso arcaico e l’attività agro-silvo-pastorale era quella più diffusa.